Chiunque abbia un’età compresa fra i 18 ed i 65 anni, un peso corporeo maggiore di 50 kg, uno stile di vita sano ed equilibrato e goda di buona salute.

Ogni 3 mesi per gli uomini e le donne in menopausa. Per le donne in età fertile è possibile donare ogni 6 mesi. In ogni caso, l’intervallo tra due donazioni (di sangue intero) deve essere maggiore di due mesi.

Ti chiederemo di compilare un questionario con le informazioni relative al tuo stato di salute e, dopo la misurazione di pressione sanguigna ed emoglobina, avrai un colloquio riservato con il medico, in cui verrà accertata l’idoneità alla donazione. Dopo questa verifica si effettua il prelievo. Al termine della donazione, ti verrà offerta una ricca colazione e nelle settimane successive riceverai i referti delle analisi del sangue.

No, anzi è consigliato fare una colazione leggera evitando uova, latte e derivati. Puoi bere caffè, tè, succhi di frutta poco zuccherati, mangiare biscotti secchi, fette biscottate con un velo di marmellata, frutta fresca. Non dimenticare che nelle ore precedenti la donazione è necessario bere molta acqua.

Possibili limitazioni

Dipende da quali farmaci e dal motivo per cui si assumono. In generale no, molte terapie non sono compatibili con la donazione e può essere necessaria una sospensione temporanea. Bisogna segnalare sempre al medico i farmaci assunti per consentire una corretta valutazione. 

  • FANS, antinfiammatori e analgesici (prima di donare occorre attendere 5 giorni dall’ultima assunzione);
  • Cortisone e antibiotici (15 giorni);
  • Farmaci per la pressione sanguigna o per il cuore (sono sufficienti 48 ore di pausa prima di donare);
  • Antidepressivi (14 giorni);
  • se assumi farmaci antiepilettici, antiaritmici, antianginosi, anticoagulanti, antipsicotici o se stai assumendo insulina per il controllo del diabete non puoi donare.

Non occorre interrompere l’assunzione di farmaci se:

  • se hai assunto paracetamolo
  • stai assumendo terapie ormonali (metodi anticoncezionali o farmaci specifici per la tiroide)
  • stai utilizzando gastroprotettori, statine, terapie ipocolesterolemizzanti e per la riduzione dei trigliceridi
  • utlizzi mucolitici o farmaci per l’aerosol (in questo caso se hai difficoltà respiratorie, è bene attendere la completa guarigione)
  • sei soffri di diabete compensato e non hai necessità di ricorrere al trattamento insulinico

Bisogna aspettare un mese dopo aver effettuato vaccini per rosolia, morbillo, vaiolo, parotite o tubercolosi. Una settimana per epatite B o meningococco. 48 ore da quello antinfluenzale, per tifo, colera, tetano, difterite o epatite A.

Devono trascorrere almeno 4 mesi da un intervento chirurgico maggiore (che ha richiesto anestesia locale o generale).

Sì, ma ci sono dei tempi di sospensione temporanea variabili in base al tipo di cure ricevute:

  • 48 ore per cure di minore entità (pulizia dei denti, cure canalari, ecc..);
  • una settimana dalla completa guarigione clinica per l’estrazione dentaria non complicata e per la devitalizzazione ed altri interventi assimilabili ad interventi chirurgici minori;
  • 4 mesi nel caso di innesto di tessuto osseo autologo o omologo.

No, dopo un’indagine endoscopica (gastroscopia, colonscopia, isteroscopia, ecc.) bisogna aspettare 4 mesi per poter donare.

In alcuni paesi* ci sono malattie endemiche che si trasmettono attraverso il sangue (per esempio la malaria). È possibile consultare la pagina Paesi del Mondo sul sito della Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia, per capire se si è stati in un paese a rischio.

È possibile donare dopo 4 mesi dal rapporto occasionale, anche se protetto. 

Durante le mestruazioni non è formalmente vietata la donazione di sangue, occorre valutare ogni singolo caso. Se le perdite sono irrisorie e la situazione ematologica (al prelievo per la valutazione dell’emoglobina) lo consente si può donare.

Sì certamente, si è sospesi temporaneamente dalla donazione soltanto se il tatuaggio/piercing/foro al lobo dell’orecchio è stato effettuato negli ultimi 4 mesi precedenti la donazione.

Devono trascorrere almeno 14 giorni dalla cessazione dei sintomi influenzali o febbrili.

No, in gravidanza non è possibile donare il sangue. Dalla data del parto devono essere trascorsi 6 mesi.

Informazioni utili

La sera prima della donazione di sangue è consigliabile consumare un pasto leggero, preferendo cibi poco elaborati. È sconsigliato assumere alcol prima e dopo la donazione perché favorisce la disidratazione, l’abbassamento della pressione e compromette la qualità del sangue. Nelle ore precedenti la donazione è caldamente consigliato bere molta acqua per reintegrare i liquidi.

Certo! Il lavoratore dipendente ha diritto ad ottenere un permesso di lavoro per l’intera giornata in cui effettua la donazione.

Sì! Richiedi il certificato di partecipazione ai volontari presenti durante la raccolta e presentalo presso i tuo Istituto, riceverai dei crediti formativi per il tuo gesto.

Sì, i referti delle analisi del sangue (emocromo completo ed eventuali ulteriori analisi richieste dal medico di medicina generale) verranno inviati al donatore a distanza di circa 15 giorni dal prelievo.

Sì, non ci sono controindicazioni per la donazione di sangue per chi è affetto da celiachia purché a rigorosa dieta senza glutine.

Sì, se soffri o hai sofferto di malattie cardiovascolari, neoplasie, diabete, alcolismo cronico, tossicodipendenza.

Per maggiori informazioni puoi scriverci (usando il tasto rapido con l’icona di WhatsApp) oppure consultare le Linee Guida di Avis Nazionale.